Un appuntamento nel segno della tradizione e della narrazione siciliana più antica. L'arte di Giufà, come diceva anche Leonardo Sciascia è quella suprema, assoluta dell'ozio. "Ed è appunto l'ozio che rende Giufà personaggio, che ce lo
fa vedere nel contesto di una comunità, di un paese: lo stolto o il
folle del paese (la stoltezza di Giufà è anche follia), di ogni paese
siciliano (...)".
Giufà è la maschera, l'archetipo dell'arte del tirare a campare che riappare in tutte le barzellette e le storie sicule.
Domenica 8 maggio,dalle ore 10,30, nell'area Parco Giochi di Santa Tecla (Acireale), il cantastorie ripostese Luigi Di Pino racconterà ai bambini (età consigliata dai 6 in su) la storia di Giufà.
Luigi Di Pino, per chi non lo conoscesse, è un artista intrigante e persuasivo con esperienze in campo figurativo, teatrale, poetico e musicale. Compositore nonché autore (iscritto alla Siae) con centinaia di brani all’attivo. La sua più matura espressione
artistica è il Cantastorie, figura legata alla tradizione siciliana su
cui convergono tutte le principali forme di comunicazione artistica:
pittura, poesia, musica e teatro. Si è esibito dal vivo portando la tradizione siciliana tra i conterranei del Nord Italia e all’estero
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